La nostra storia
Il gruppo storico Timpanisti Nicolaus Barium™ nasce nell’anno 2001 per
iniziativa di un sacerdote e di alcuni giovani della città vecchia di
Bari, con l’intento di divulgare e conservare il culto nicolaiano,
promuovere la conoscenza e la memoria storica attraverso attività di
Living History e di Historical Re – enactment, favorire lo sviluppo
delle competenze musicali, tutelare e valorizzare il nostro territorio.
I
Timpanisti s’ispirano alla realtà popolare della città di Bari
dell’anno 1087, con il precipuo obiettivo di ricordare e tramandare, con
le loro percussioni travolgenti ed impetuose, la gioia della
traslazione delle reliquie del Santo Nicola da Myra a Bari.
Nell’anno
2006 la passione per la Rievocazione Storica e per la musica, nonché il
costante studio in materia, hanno dato vita alla costituzione
dell’associazione culturale senza scopo di lucro, le cui finalità vanno
ravvisate nella promozione della cultura e dell’arte, della
valorizzazione delle attività sociali, educative e artistiche. A tal
proposito, l’associazione ha dato vita al progetto CORPO E SPAZIO e al
progetto PON “La magia per le percussioni per un mondo con le (g) ali”,
unico nella regione, che utilizza il suono come musicoterapia,
coinvolgendo le scuole della città metropolitana di Bari.
Il
gruppo storico è composto, oggi, da circa 60 affiliati (tamburi, corni
naturali da richiamo, armigeri normanni, arcieri, banchi didattici e
figuranti delle tre classi sociali medievali (clero, nobiltà e popolo),
sputafuoco giocolieri, e riscuote apprezzamenti positivi nelle numerose
Rievocazioni Storiche medievali anche di carattere internazionale in cui
partecipa (per citarne alcune: il Corteo storico di San Nicola in Bari,
il Raduno Internazionale dei Cortei Storici Medievali di Gravina, la
festa delle Marie per il Carnevale storico di Venezia, la Festa
Medievale di Monteriggioni (SI), la cerimonia inaugurale dei mondiali di
tiro con l’arco a Terni, oltre ad eventi di carattere medievale in
numerose città pugliesi e oltre regione). I Timpanisti si pregiano di
essere stati ricevuti all’udienza generale di Sua Santità Papa Francesco
presso la Basilica di san Pietro in Vaticano. A seguito di tali
partecipazioni il gruppo storico ha ottenuto consensi e stima dalla
stampa regionale raccolte in oltre duecento recensioni.
Dal 2009
l’associazione, in conseguenza delle varie attività rievocative,
aderisce al CERS – Consorzio Europeo Rievocazioni Storiche, organismo di
valenza comunitaria e internazionale nell’ambito rievocativo.
La
predetta associazione ha presentato al Foyer del Teatro Petruzzelli di
Bari l’opera musicale inedita intitolata “Translatio: tra sacro e
profano” con l’intervento dell’Assessore alla cultura della città
metropolitana, del sociologo e del Monsignore dell’Arcidiocesi di
Bari-Bitonto.
Le competenze acquisite, le esperienze maturate
negli anni ed i rapporti diretti con le eccellenze del panorama
rievocativo nazionale, pongono i Timpanisti – oggi – come impresa
culturale no – profit di eventi Historical Re – enactment, Living
history e di spettacolo: si pensi all’organizzazione e gestione
integrata del Corteo Storico di san Nicola e del Corteo Storico di
Sant’Antonio, alla realizzazione dello spot pubblicitario “La
differenziata suona meglio” in collaborazione con AMIU PUGLIA S.P.A.
finalizzato a sensibilizzare i cittadini ad effettuare la raccolta
differenziata accrescendo il senso civico e rispettando l’ambiente, per
citarne alcune.
La mission
CORPO E SPAZIO: LA MAGIA DELLE PERCUSSIONI
A cura di Antonio Chiassini
Il progetto formativo CORPO E SPAZIO, si rivolge prioritariamente a bambini (fino all’età di 9 anni) e ragazzi in fase preadolescenziale. Esso trae fondamento dalle teorie pedagogiche, dominanti e mature, sull’educazione dell’uomo nella sua interezza ovvero lo studio dell’uomo nel suo intero ciclo di vita. In particolare Jean Piaget – psicologo e pedagogista – è considerato fondatore della epistemologia genetica ovvero la teoria sullo sviluppo dei processi cognitivi (e quindi dell’intelligenza) strettamente legata alla capacità di adattamento all’ambiente sociale e fisico. Lo sviluppo cognitivo, così, ha origine individuale, e l’ambiente e le interazioni sociali (quali fattori esterni) possono contribuire a favorire lo sviluppo. Ad avviso di Jean Piaget i due processi che caratterizzano l’adattamento sono l’assimilazione e l’accomodamento, che sono presenti durante l’intero sviluppo della persona.
L’assimilazione si sostanzia nell’assorbimento dell’evento – o di un oggetto – nello schema comportamentale o cognitivo già incorporato, si pensi alla capacità di eseguire ritmi musicali attraverso le percussioni.
L’accomodamento, al contrario, consiste nella modifica della struttura cognitiva o dello schema comportamentale per immagazzinare nuovi eventi od oggetti prima sconosciuti.
Si pensi al neonato che dal suo primo gemito, sviluppa concettualmente l’asse orizzontale dello spazio iniziando a vedere luci, colori, immagini e sentire suoni che stimolano, quotidianamente, la sua capacità sensoriale. Gli organi sensoriali si alimentano, così, dalle informazioni individuali ed esterne che accompagnano il neonato sin dai primi giorni di vita dando origine allo schema corporeo. Il neonato sviluppa altresì l’asse verticale del tempo nel quale assimila le sue prime e vitali conoscenze. L’evoluzione del comportamento nel tempo segue una curva di apprendimento che consiste nell’acquisire e modificare eventi, oggetti e conoscenze che derivano dalle informazioni sociali. È da questo asse concettuale spazio e tempo che il neonato inizia il suo viaggio nel mondo e nella società. Più in dettaglio, tali concetti trovano giusta cittadinanza nella Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006, relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente – 2006/962/CE – e nel D.M. n. 139 del 22 agosto 2007 recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione.
Tutto ciò premesso, la gestione dello spazio così inteso (e dei suoi elementi) rappresenta un momento focale per la nascita e lo sviluppo del bambino e per tutta l’età evolutiva. Il progetto CORPO E SPAZIO, condotto parallelamente all’attività didattica, favorisce ed integra la costruzione del Sé cosciente e consapevole con l’ambiente.
OBIETTIVI:
Consapevolezza del corpo nell’asse tempo – spazio
Consapevolezza delle proprie capacità
Potenziamento della lateralizzazione
Sviluppo dei riflessi e dello spirito di gruppo
Raggiungimento delle competenze trasversali attraverso il ritmo
Consolidamento all’educazione ambientale con l’utilizzo di strumenti non convenzionali
Acquisizione delle tecniche nell’uso di uno strumento musicale
Acquisizione della capacità di esibirsi in pubblico
STRUMENTI:
Corpo, bottiglie di plastica, carta, scope, bidoni di latta etc..
Durante le lezioni previste nel progetto formativo CORPO E SPAZIO, oltre a rispettare l’ambiente, si rispetta l’uomo nella sua interezza. Infatti, con l’euritmia (ovvero l’arte del movimento) anche sociale viene data espressione artistica, mediante movimenti dello stesso uomo, alle leggi interiori proprie del linguaggio e dei suoni musicali anche nei confronti di soggetti con patologie che interessano la vista, l’udito ed il linguaggio; essa contribuisce, inoltre, a migliorare l’educazione comportamentale. In definitiva l’euritmia traduce la musica interiore in una poesia e comportamento visibile.
Perché la musica muove il gesto interiore dell’anima..